Cap. 3 Il concetto di 'MERITOCRAZIA INVERSA AUTOREFERENZIATA'

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  1. Alessio Trovato
     
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    relativita3
    Nei capitoli precedenti abbiamo studiato i concetti di democrazia quantistica, tecnica della supercazzola, acceleratori di particelle di interesse geopolitico e prodotti di risulta degli stessi, i busoni. Oggi affrontiamo uno dei misteri profondi dell’intera teoria della relatività occidentale e che ne regge i fondamenti. Intorno la fine del secolo scorso alcuni scienziati iniziarono a porsi la domanda “ma se i popoli hanno tutti i mezzi per avere accesso alla conoscenza, potranno informarsi sul segreto dei ‘quanti’, potranno difendersi dalle supercazzole, contrastare l’operato degli acceleratori e prevenire la comparsa dei Busoni. Come mai quindi tutto ciò non avviene e l’opposizione non si riduce ad altro che a ristrette élites di intellettuali per altro spesso in disaccordo tra loro, sparsi sul territorio, mai costituiti in lobby di interesse e che contano nulla a livello sociale neppure presi singolarmente?”. La risposta ci viene dal concetto di MERITOCRAZIA INVERSA AUTOREFERENZIATA.

    Iniziamo dalla prima parte del concetto – la democrazia inversa. I ‘quanti’, cioè i grandi manovratori, si erano resi conto fin dal principio che supercazzole e acceleratori nel lungo periodo non sarebbero bastati, come pure sapevano bene che censura, costrizione, punizione, imposizione, avrebbero prima o poi creato dissenso tale per cui per mantenere il potere si sarebbe dovuto rinunciare non solo alla relatività della democrazia ma al concetto di democrazia stessa intesa come ‘copertura’. Decisero quindi di invertire la meritocrazia, fare in modo cioè di selezionare alla rovescia tutti i rappresentanti del potere e tutte le figure chiave della società. Un esempio per chiarire il concetto: Tizio scrive bene, è un grande analista, sarebbe un grande giornalista ma è troppo autonomo, troppo libero, ragiona solo con la propria testa e non è politicamente affidabile, Caio invece è un demente totale, però il diplomino ce l’ha, scrive quello che piace al giornale che lo deve assumere, non c’è bisogno neanche di indirizzarlo perché è talmente scemo da credere veramente a tutte le stronzate che scrive… ecco quindi che scelgo Caio! Semplice. E così a seguire lo schema si ripete per tutti i campi di applicazione del vivere civile. Avrete sicuramente fatto caso che in Italia per esempio non c’è mai, dico MAI, stato uno scienziato al potere? Vi sarete certo chiesti il perché. Ecco, adesso lo sapete. Il principio funziona in modo da fare formalmente salva la democrazia ma di fatto renderla inutilizzabile. In teoria infatti tutti sono liberi, di parlare, esprimersi, criticare… di fatto chi parla, esprime, critica nel modo che fa comodo al potere riceve gratificazioni, fa carriera, guadagna, prospera, gli altri parlano, esprimono, criticano da disoccupati o, nella migliore delle ipotesi, da schiavi del lavoro e del potere.
    L’autoreferenzazione, a sua volta, non è altro che la tecnica attraverso la quale chi viene privilegiato per le sue doti ‘inverse’ referenzia il potere elogiandolo, difendendolo, sostenendolo, e il potere, parimenti, referenzia privilegiando il servo. E’ questo per esempio il motivo per cui scrittori sconosciuti o artisti del tutto privi di talento ricevono premi ed onoreficenze non appena iniziano a sparare a zero sugli avversari politici del potere che li referenzia, mentre, fior di intellettuali sono costretti a scegliere se continuare a fare la fame ma persistere a perseguire grandi ideali oppure vendersi anche loro al mercatino delle vacche.

    Particolarmente evidente è il fenomeno della Meritocrazia Inversa Autoreferenziata (M.I.A.) in paesi quali l’Italia nei quali al movente politico interno si aggiunge quello strategico-geopolitico internazionale. E’ sufficiente guardare la carta geografica per rendersi conto di quanto questo paese sia esattamente al centro del Mediterraneo ed anello di congiunzione sia tra Nord e Sud che tra Est ed Ovest dell’intero sistema Euro-Afro-Asiatico. Chi detiene il potere e controllo geopolitico di questa piattaforma naturale non può certo perderselo e, ovviamente, farà sempre tutto il possibile per continuare a favorire la M.I.A. Riuscite ad immaginare che fine farebbero tutti i ‘quanti’, le supercazzole, gli acceleratori, i busoni ed il resto se al potere in Italia riuscissero mai ad emergere persone serie e meritevoli?

    “Se verrà dimostrato che la mia teoria della relatività è valida, la Germania dirà che sono tedesco e la Francia che sono cittadino del mondo. Se la mia teoria dovesse essere sbagliata, la Francia dirà che sono un tedesco e la Germania che sono un ebreo.” (A.Einstein)
     
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0 replies since 19/12/2015, 22:54   58 views
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